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2010 - 03 Verbale incontro G.A.S. marzo

VERBALE DELL’INCONTRO DEL 15 MARZO.
 
All’incontro sono presenti 12 persone.
Giorgio dà subito la parola a Silvia la quale illustra la propria attività nell’ambito dei Servizi Sociali di San Bonifacio, attività che si realizza attraverso interventi a favore di famiglie che presentano situazioni di disagio economico, sociale anche grave (abusi, droga, alcolismo, carcere…). Tali realtà sono più numerose di quanto si possa immaginare: 100-150 sono i nuclei familiari tra il capoluogo e le frazioni. Le scarse risorse che il Comune mette a disposizione rendono difficili gli interventi.
Silvia fa appello a chi, all’interno del GAS, necessiti di piccoli lavori (sgombero di cantine, giardinaggio…)da offrire a queste persone che sono nella necessità. Invita a rivolgersi ai Servizi Sociali (a fianco della Casa di Riposo). Inoltre si cercano persone disposte ad accogliere i minori che vivono in queste situazioni di disagio per offrire un aiuto economico, ma soprattutto affettivo. L’affido può essere anche diurno (il minore trascorrerebbe la giornata fuori dal nucleo familiare per rientrarvi la sera) o settimanale (con rientro in famiglia il sabato e la domenica). Sono a disposizione degli opuscoli che illustrano modalità e necessità e il personale è ovviamente a disposizione per qualsiasi chiarimento. Il comune interviene con un contributo economico verso le famiglie, o i single, che accolgono il minore.
Molti sono i bambini che sono stati accolti da famiglie sambonifacesi, ma purtroppo ce ne sono ancora molti che attendono un aiuto.
Tra i presenti si svolge una breve discussione/confronto a conclusione della quale Giorgio ricorda come pur essendo, quelle affrontate dai gruppi Gas, tematiche di più ampio respiro e che mirano ad obiettivi più “lontani”, sia tuttavia importante guardare anche la nostra realtà più prossima e porre l’attenzione a chi ci sta vicino.
ACQUA BENE COMUNE.
Luca illustra le proposte in merito all’incontro del 23 marzo nel quale, oltre a parlare delle problematiche sull’acqua(privatizzazione, risparmio idrico, siccità, emergenza idrica vera o no…) verrà proposto di aderire al referendum. Dovrebbero essere presenti anche dei rappresentanti del comitato “Acqua bene comune” per illustrare come intendono muoversi nei confronti della nuova legge.
Dai giornali si è saputo che il Comune di San Bonifacio ha votato una mozione che dichiara l’acqua bene comune il che lascia pensare che anche il ns comune si schiererà con il comitato.
I comitati , ben strutturati a livello nazionale, dopo il decreto sono usciti allo scoperto, sono diffusi capillarmente e chiedono aiuto e sostegno alle più diverse realtà associative. L’importante è fare da eco per raggiungere il numero di firme necessario perché sia indetto il referendum (500 000) ed essere disponibili anche con poco alle iniziative per la raccolta. Si incoraggia ad andare a firmare .
Il gruppo che fa riferimento a Luca ha finora raccolto molto materiale e realizzato l’invito che è stato distribuito per l’incontro del 23. Inoltre si sta pensando di organizzare una mostra, ma altre e molte sono le idee che hanno come principale scopo quello di sensibilizzare il maggior numero di persone verso questa problematica. Dall’ Azione Cattolica del Vicariato è giunta la proposta di organizzare un paio di incontri nel mese di maggio.
Si illustrano gli aspetti organizzativi relativamente alla manifestazione che si terrà a Roma.
A conclusione viene data l’informativa sull’intenzione di giungere alla pubblicazione dell’analisi dell’acque comunale sul sito dell’USL (3 volte al mese prelevata e analizzata).

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