VERBALE DEL 09.03.2009
La riunione inizia con una richiesta di Marta di votare sull’accordo o meno ad aggiungere alle verdure delle cassette alcune verdure dalla grande distribuzione (comunque verdure biologiche) dato che la produzione di Donatella ha subito un decremento dovuto al maltempo.
Viene comunicato che nel mese di aprile, quando inizierà la fornitura per tutte le famiglie, si è pensato di suddividere la consegna delle cassette di verdura in 2 gruppi, in modo da snellire la distribuzione.
I 2 gruppi saranno quelli di Prova e di San Bonifacio; l’orario rimarrà invariato (il mercoledì, dalle 18:00 alle 19:00).
Inoltre per far fronte ad alcune spese sostenute dal G. A. S. (luce della stanza offerta dalla Parrocchia di Prova per le riunioni, telefono, carta e fotocopie…), spese che attualmente i singoli si stanno accollando, si pensa di chiedere un contributo alle famiglie, pari a 1 € al mese. Il contributo servirebbe anche per rendere in qualche modo partecipi e attive quelle famiglie che usufruiscono del servizio di consegna verdure, senza però prendere parte alle riunioni.
La votazione viene effettuata per alzata di mano e la maggioranza aderisce alla proposta.
Un Gas, oltre ad essere un Gruppo di Acquisto Solidale può agire anche su altri fronti, per esempio approfondendo argomenti di varia natura e fare così un po’ di formazione e sensibilizzazione, come anche noi già abbiamo fatto parlando della coltivazione biologica (novembre 2008) e come viene fatto all’incontro di questa sera parlando di ACQUA.
Alla riunione intervengono 2 persone del Comitato Acqua Bene Comune, Ernesto Bonomettie Luca Cecchi, quest’ultimo anche componente del G.A.S. della Val d’Illasi.
INTERVENTO:
Il “Comitato acqua bene comune” si pone come obiettivo principale proprio quello di sensibilizzare la cittadinanza ad un utilizzo più consapevole dell’acqua, intesa, appunto, come bene comune.
Alcuni mesi fa la società Acque Veronesi ha comunicato che nella provincia di Verona l’acqua comunale dell’acquedotto è potabile e buona per un utilizzo domestico, con l’eccezione di quella del Comune di San Bonifacio, per la quale in qualche occasione è stata rilevata contaminazione da parte di alcuni inquinanti, probabilmente dovuti alla discarica di Villabella e all’Agriflor.
Di fatto Acque Veronesi è una società a capitale pubblico, è quindi una società pubblica che funziona con diritto privato. Lo scopo di queste società “mascherate da enti pubblici” è quello di commercializzare un prodotto, nella fattispecie l’acqua, quindi di trasformare i cittadini in acquirenti.
Da alcuni G.A.S. è partita la richiesta, rivolta alla società Acque Veronesi, di poter avere in bolletta la specifica delle analisi chimiche che vengono effettuate costantemente ma non divulgate. Di fatto, a tale richiesta è sempre stata data risposta negativa.
La società Acque Veronesi è una soluzione per avere una gestione non del tutto privatizzata dell’acqua, essendo una società di Comuni, ma di fatto, con la L. 133 le società dovranno partecipare a delle gare d’appalto per poter gestire l’acqua.
La proposta e l’obiettivo del G.A.S. in tal senso è quello di garantire a tutti l’acqua come diritto e di consentire ai cittadini di diventare direttamente gestori della risorsa idrica.
Il G.A.S. si impegna a lavorare per e con i cittadini, senza aderire ad alcuno schieramento politico.
Ogni paese dovrebbe cominciare un percorso per la sensibilizzazione del “problema acqua”; nel nostro territorio la maggior parte dell’acqua viene utilizzata per uso agricolo. Si dovrebbe far pressione sulle amministrazioni comunali perché esse garantiscano che l’acqua sia potabile. Questo in modo da far capire alle amministrazioni comunali che la cittadinanza vuole un pubblico che funzioni, che dia servizi e non che venda un prodotto.
Il 22 marzo 2009 è la giornata mondiale dell’acqua.
Sul sito della Rete Lilliput sono consultabili molti titoli di libri e documenti informativi sull’utilizzo dell’acqua.
Il tentativo messo in atto dai G.A.S. è anche quello di sensibilizzare le amministrazioni comunali e di introdurre nello statuto comunale come principio di fondo il diritto all’acqua, con un impegno da parte dei Comuni di promuovere una cultura dell’acqua.
Questo fa parte dell’impegno di far partecipare tutti i cittadini a quello che è il consumo e la tutela dell’acqua.
Alcuni siti consultabili per avere più informazioni e seguire le iniziative su questo tema sono:
www.acquabenecomune.org
www.contrattoacqua.it
www.comunivirtuosi.org (per comunicarsi e progettare un tipo di qualità della vita diversa, ossia la possibilità ai cittadini di partecipare alle decisioni importanti)
Al G.A.S. di Prova viene lasciato in visione un documento da presentare alle amministrazioni comunali per riaffermare la titolarità dei Consigli Comunali e il loro potere di indirizzo e controllo sul servizio idrico integrato.
Viene proposto di chiedere al Comune di San Bonifacio una sala per poter organizzare una serata informativa su questo tema. La serata può essere gestita in maniera autonoma dal G.A.S.
Il 22 marzo 2009 alle 15:00, a Sezzano (Verona) ci sarà un incontro presso il Convento degli Stimmatini
www.stimmatinisezzano.com
Per qualsiasi informazione Luca Cecchi rimane disponibile ad essere contatto all’indirizzo di posta elettronica: 56luccacecchi@libero.it oppure 56lucacecchi@gmail.com