Luca Mercalli
SALIRE IN MONTAGNA
Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale
Einaudi, 2020, pp. 194, € 17,50
Per sfuggire al riscaldamento globale, d’estate, Luca Mercalli e la moglie Sofia vanno “all’alpeggio”. Il loro chalet-rifugio – una vecchia baita ristrutturata - si trova a 1650 metri di altitudine, nella borgata di Vazon, comune di Oulx, nelle Alpi Cozie. Una casa-luogo che diventa un progetto di vita, dove si realizza la filosofia e la prassi di un “migrante verticale”.
«Il riscaldamento globale sta cambiando il paesaggio delle nostre montagne» avverte Mercalli. E i segnali non mancano: «I ghiacciai si ritirano come mai hanno fatto in 5000 anni, la neve dura meno, animali e piante migrano sempre più in quota per trovare fresco». E il futuro? Dipende solo da noi. «Se non facciamo nulla per ridurre le emissioni fossili, sarà sempre più caldo, avremo un aumento fino a 6 gradi in più a fine secolo».
Un libro che diventa uno strumento fondamentale per studiare, comprendere e difendere la montagna. Una realtà che, nonostante le apparenze, si sta rivelando sempre più fragile e in pericolo. Ma anche una pubblicazione che invita a una vita più contemplativa e meno competitiva, e che non teme la ormai inevitabile coniugazione del verbo “rinunciare”. Rinunciare a stili di vita che danneggiano la salute del pianeta che ci ospita.
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